La birra con le sue calorie fa ingrassare?

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Miele di Lavanda

La birra fa ingrassare? Certo, ma solo se la versi direttamente nei pantaloni.

Benvenuti nell’eterna faida tra l’aperitivo del venerdì sera e la bilancia del lunedì mattina. Da una parte lei, la birra: fresca, spumeggiante, sociale, un’icona pop che ti guarda dal bicchiere con l’innocenza di un cucciolo. Dall’altra, le calorie: subdole, invisibili, traditrici come un ex che ti dice “sei speciale” mentre sparisce col tuo metabolismo.

In questo articolo, cercheremo di capire se la birra è davvero la responsabile del tuo bottone dei jeans che grida vendetta, o se è solo la scusa preferita per non affrontare il fatto che tre birre medie e una pizza intera non costituiscono una dieta equilibrata. Spoiler: la scienza ha qualcosa da dire. Ma lo diremo con stile. E forse con un rutto in sottofondo.

La birra è una delle bevande più amate al mondo, apprezzata per il suo gusto e la sua capacità di accompagnare diversi piatti. Spesso sorgono dubbi su quante calorie ha una birra e se possa effettivamente far ingrassare. Questo articolo analizza approfonditamente le calorie presenti nei diversi tipi di birra e come includere questa bevanda in modo equilibrato nella dieta, esplorando anche i suoi effetti sul colesterolo e come utilizzarla in cucina con ricette gustose come il pollo alla birra.

Quante calorie ha una birra?

Le calorie della birra possono variare notevolmente a seconda della tipologia e della gradazione alcolica. Generalmente, una birra chiara standard contiene circa 43 calorie ogni 100 ml, il che equivale a circa 140 calorie per una lattina da 33 cl. Tuttavia, la quantità di calorie può aumentare significativamente con birre più corpose o artigianali.

Calorie per diversi tipi di birre

Le tipologie di birra presentano un ampio spettro calorico:
  • Birra chiara: circa 43 calorie ogni 100 ml (circa 140 kcal per una lattina da 33 cl).
  • Birra rossa o ambrata: solitamente circa 50-60 calorie per 100 ml, arrivando a 165-200 kcal per 33 cl.
  • Birra scura (come le stout): circa 60-70 calorie ogni 100 ml, ovvero tra 200-230 kcal per bottiglia da 33 cl.
  • Birra analcolica: generalmente inferiore in calorie, con circa 25 calorie ogni 100 ml, cioè circa 80-85 kcal per 33 cl.
  • Birra artigianale ad alta gradazione: può superare le 200 calorie per 33 cl, a seconda della presenza di zuccheri residui e del volume alcolico.

La birra fa ingrassare davvero?

Consumare birra in quantità moderate generalmente non provoca aumento di peso significativo. Bere regolarmente grandi quantità di birra può contribuire al sovrappeso, poiché introduce calorie aggiuntive senza apportare nutrimenti essenziali. L’aumento di peso dipende principalmente dal bilancio calorico totale quotidiano: se le calorie introdotte attraverso la birra superano il fabbisogno energetico giornaliero e non vengono compensate da attività fisica o da una dieta controllata, l’effetto può essere l’accumulo di grasso corporeo.

Birra e colesterolo: quali effetti?

Il rapporto tra birra e colesterolo è complesso. In quantità moderate (una birra al giorno per le donne e fino a due per gli uomini), la birra può avere effetti leggermente positivi sul colesterolo HDL, noto anche come “colesterolo buono”. Questo effetto è attribuito alla presenza di composti fenolici che agiscono come antiossidanti.Superare la quantità consigliata può avere effetti contrari, aumentando i trigliceridi e contribuendo a peggiorare il profilo lipidico. Pertanto, la moderazione è essenziale per ottenere eventuali benefici evitando rischi per la salute cardiovascolare.

Pollo alla birra: gustoso e bilanciato

Un esempio pratico e gustoso dell’utilizzo della birra in cucina è il pollo alla birra. Questa ricetta, molto amata e popolare, unisce il sapore delicato della carne bianca con gli aromi caratteristici della birra.Una porzione tipica di pollo alla birra (circa 250 grammi) apporta circa 500 kcal, con 57 grammi di proteine, 22 grammi di grassi e circa 280 mg di colesterolo. La ricetta può essere resa più leggera scegliendo tagli più magri, come il petto di pollo, e utilizzando una quantità moderata di olio extravergine di oliva. È inoltre consigliabile optare per una birra chiara o analcolica per ridurre ulteriormente l’apporto calorico.

La birra in una dieta equilibrata: consigli pratici

Integrare la birra in modo equilibrato nella dieta è possibile seguendo alcune semplici regole:
  • Moderazione: limita il consumo giornaliero di birra a una quantità ragionevole (una lattina o una bottiglia da 33 cl al giorno per le donne e massimo due per gli uomini).
  • Alternanza con birra analcolica: alternare birra tradizionale e analcolica può aiutare a ridurre significativamente l’apporto calorico complessivo.
  • Accompagnamento equilibrato: consuma la birra accompagnata da pasti equilibrati, ricchi di verdure, fibre e proteine magre, per evitare un eccessivo apporto calorico.
  • Attività fisica regolare: abbinare il consumo moderato di birra a una regolare attività fisica aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo e a migliorare il metabolismo.

Ha più calorie la birra o il vino?

In questo contesto, una delle domande più frequenti è proprio: ha più calorie la birra o il vino? Per rispondere in maniera esaustiva, occorre considerare diverse variabili che vanno al di là del semplice valore calorico di un determinato prodotto, come la gradazione alcolica, la presenza di zuccheri residui, la tipologia di lavorazione e la quantità effettivamente consumata.

Il contenuto calorico dell’alcol L’alcol etilico (etanolo) fornisce circa 7 kcal per grammo, valore che si colloca tra le 4 kcal/g dei carboidrati (e delle proteine) e le 9 kcal/g dei grassi. Questo rende chiaro come una bevanda con un’alta gradazione alcolica possa, potenzialmente, contenere più calorie rispetto a una di gradazione più bassa. Nel confronto tra birra e vino entrano in gioco anche zuccheri, additivi e processi di fermentazione specifici.

 Differenze tra vino e birra: gradazione e zuccheri

  • Il vino è tipicamente ottenuto dalla fermentazione dell’uva. La gradazione alcolica varia mediamente fra i 10% e i 14%, anche se esistono vini più leggeri (7-9%) e vini liquorosi o passiti che arrivano al 15-16% o perfino oltre. La presenza di zuccheri nel vino può essere significativa, specialmente nei vini dolci, ma nei vini secchi i livelli di zucchero residuo sono relativamente bassi.

  • La birra si ottiene dalla fermentazione di cereali (principalmente malto d’orzo) e luppolo. La gradazione alcolica della birra commerciale standard si aggira di solito fra il 4% e il 5%, ma esistono birre “analcoliche” (sotto lo 0,5%), birre “light” (intorno al 3%) e birre artigianali molto forti (8-12% e oltre). In termini di carboidrati, la birra conserva una parte di zuccheri derivanti dal malto, benché buona parte di essi sia consumata dai lieviti durante la fermentazione.

Calorie a confronto (per porzione standard) Una porzione standard di vino (circa 150 ml) può fornire tra le 100 e le 130 kcal, a seconda che si tratti di un vino rosso, bianco o rosato e in base alla gradazione specifica. Naturalmente, vini dolci o passiti, contenendo più zuccheri residui, possono arrivare a superare anche le 170-180 kcal per porzione similare.

Una porzione standard di birra (circa 330 ml, ossia una bottiglietta) fornisce in genere tra le 120 e le 160 kcal, ma molto dipende dal tipo di birra. Una birra lager standard da 5% di alcol può collocarsi intorno alle 140-150 kcal per 330 ml, mentre una birra scura o artigianale con grado alcolico più elevato e un contenuto maggiore di malto può superare facilmente le 200 kcal.

Chi “vince” il confronto? Non esiste una risposta universale e definitiva su quale bevanda abbia necessariamente più calorie tra birra e vino, poiché tutto dipende dal contesto e dal tipo di bevanda specifico. Se consideriamo volumi uguali, per esempio 100 ml di birra contro 100 ml di vino, il vino di solito fornisce più calorie, poiché ha una gradazione più elevata (mediamente). I consumi abituali (es. una bottiglia standard di birra da 330 ml vs. un bicchiere di vino da 150 ml) possono ribaltare la prospettiva. In termini di “bicchiere standard” (inteso come unità alcolica), il contenuto calorico si avvicina molto, rendendo la differenza spesso poco significativa se lo scopo è un paragone generico.

Cosa va sottolineato

La birra non fa necessariamente ingrassare se consumata con moderazione e inserita correttamente in un regime alimentare equilibrato e accompagnata da uno stile di vita attivo. Comprendere quante calorie contengono i diversi tipi di birra, i suoi effetti sul colesterolo e imparare a utilizzarla in cucina con ricette leggere come il pollo alla birra permette di godere di questa bevanda senza sensi di colpa e con una maggiore consapevolezza della propria salute e forma fisica.