Un classico tra i lievitati è proprio il danubio, nella versione dolce o salato, il danubio è uno dei classici della cucina italiana. In questa ricetta ve lo propongo salato per quanto riguarda la farcitura invece possiamo spaziare in base al nostro gusto, le varianti sono tante, dai saluti ai formaggi oppure alle verdure, in questo caso infatti ho utilizzato proprio delle rape stufate.
Curiosi di leggere la ricetta?
Ricetta Danubio salato con rape stufate
Ingredienti:
500 gr di farina
200 gr latte
2 uova
80 gr di strutto
30 gr di zucchero
20 gr di sale
7 gr di lievito
rape stufate (q.b.)
mozzarella (q.b.)
uovo oppure olio x spennellare
Preparazione:
In un bicchiere mettiamo il latte e all’ interno sciogliamo il lievito e lo zucchero.
Copriamo con un tovagliolo e lasciamo riposare fino a quando non si formano delle bollicine di fermentazione sulla superficie.
In una ciotola, mescoliamo la farina con le uova.
Aggiungiamo a questo punto il latte a filo e lavoriamo per qualche minuto aiutandoci con una forchetta.
Per ultimo aggiungiamo il sale e lo strutto.
Continuiamo a lavorare il nostro impasto con le mani oppure in una planetaria fino a completa incordatura e poi mettiamo a lievitare in una ciotola coperta, lontana da correnti per circa 3 ore.
Trascorso il tempo stabilito, riprendiamo l’impasto, e formiamo delle palline da circa 60/70 gr cad.
Al centro di ogni pallina, inseriamo una piccola quantità di rape stufate con un pezzettino di mozzarella che avremo precedentemente tagliato, quindi arrotondiamo bene (pirlando) e posizioniamo ogni pallina all’ interno di una pirofila o teglia da forno lasciando qualche centimetro di distanza tra ognuna in modo da permettere la lievitazione.
Lasciamo lievitare altre 3/4 ore e dopo averle spennellate con l’ uovo appena sbattuto o l’olio come ho fatto io, lo inforniamo a forno ventilato a 180 gradi per 30 minuti.
mi terrorizza fare il danubio, seibravissima!
brava con le verdure è ancora più bello e ti fa sentire meno colpevole, buona serata
Complimenti x le belle forme che hai dato ai vari “danubi”,bella fantasia.