Dolce simbolo dell’autunno salentino, la Cotognata leccese è una preparazione genuina che trasforma le profumate mele cotogne in una golosa gelatina compatta dal colore ambrato. Perfetta da gustare a colazione, come spuntino o da servire a fine pasto, racchiude tutto il sapore autentico della tradizione pugliese. Un dolce semplice e naturale, ricco di vitamine e sali minerali, che porta in tavola i ricordi di un tempo.

Cotognata leccese
Ingredienti
Preparazione
- Levare i torsoli alle cotogne, tagliarle a pezzi e metterle a cuocere appena coperte d’acqua in una pentola.
- Quando saranno quasi spappolate, passarle al setaccio e rimetterle nella pentola aggiungendo 700 gr di zucchero per ogni Kg di frutto crudo.
- Cuocere a fuoco dolce finché la pasta avrà assunto un bel colore bruno e si staccherà dalle pareti.
- Stendere la cotognata su un piano di marmo leggermente oleato e pareggiarla con una spatola a un’altezza di 2-3 cm.
- Quando si fredda, tagliarla a quadrati e farli asciugare al fresco prima di avvolgerli in carta oleata.
Valori Nutrizionali
Un chilo di cotogne e preparo la cotognata leccese per una merenda sana ed energetica
La parola marmellata deriva infatti dal portoghese marmelo, che vuol dire cotogno.
E con le mele cotogne, che maturano in autunno, da tempo immemorabile, in provincia di Lecce si fa la cotognata, una gustosa marmellata solida, che si può poi consumare per tutto il resto dell’anno ed è molto più buona di qualsiasi confettura o marmellata di cotogne.
Interessante...
Sembra che non ci sia una ricetta codificata per la cotognata leccese, anche se le varie ricette differiscono poco tra di loro: cuocere le cotogne con o senza acqua, dosare lo zucchero nei rapporti 1:1 o 0,7:1 (1 Kg di zucchero o 700 gr per ogni Kg di mele), aggiungere o meno succo di limone. Noi suggeriamo quella con meno zucchero: lascia più spazio al sapore intenso delle cotogne.